venerdì 10 maggio 2013

ko... no tutto ok

Vorrei scrivere di più, avere più costanza, pensare a cose più brillanti da scrivere e da condividere.
E invece mi metto qui davanti e mi passa la voglia.
Perchè sono stanca, sono spenta, sono ko

E sì, sono i figli che mi mettono ko e mi fanno arrivare alle 9 del mattino che sono già distrutta e la mia giornata potrebbe direttamente finire non appena consegnata, rigorosamente in zona cesarini, Chicca all'asilo.

E sì è questo lavoro che mi mette ko, questo continuo litigare con tutti, a partire dalle cancellerie la mattina, che sembra che tu non vedevi l'ora di andare in tribunale a cercare quel fascicolo che, toh, loro giusto giusto non riescono a trovare;
per passare ai giudici, che ti guardano un po' schifati dall'alto dei loro vestiti svolazzanti corredati dal tacco 12, o dai loro completi in doppio petto, mentre tu arrivi trafelata e sudaticcia, coi fascicoli che ti scivolano in ogni dove, e ti vuoi permettere pure di avere ragione;
per finire il pomeriggio con i clienti, il tuo peggior nemico, quello che non gli va mai bene niente, che smanetta su internet per metterti in difficoltà e farti domande a raffica manco fossimo a rischiatutto e che poi, magicamente, scompare quando vince e si tratta di saldare.

E sì, è questa stagione che mi mette ko, perchè dopo tre settimane di week end liberi e felici in mezzo ai prati o in spiaggia, sono stati di nuovo tutti malati, e Chicca l'altro giorno mi guardava con quegli occhioni sgranati mentre mi vestivo per andare a lavoro chiedendomi "e oggi chi si occupa di noi" e io mi sono sentita un fallimento di madre.

Poi si aggiungono le piccole sfighe del mese, che si sa, non abbandonano mai: la fiancata della macchina strisciata perchè quel camion in doppia fila occupava un sacco di spazio e tu improvvisamente sei ridiventata la più imbranata delle ultime imbranate.
Il commercialista che ti comunica l'IVA da pagare e tu ti domandi stupita come mai lo Stato ritiene che guadagni così tanto mentre il tuo conto rimane sempre fermo là, piantato come un pioppo, chè cominci  a pensare che la Banca, oltre a non darti interessi, in realtà piano piano ti frega anche i soldi.
Tuo figlio di quasi due anni che oggi decide di prendere il tuo iphone e gettarlo a terra con tutta la forza che ha, distruggendo tutto il vetro.


Però bisogna essere positivi e brillanti e ottimisti, perchè nella vita c'è di peggio e tu lo sai, e ogni giorno è un giorno regalato con la tua famiglia, con tua madre, con i tuoi amici.
E allora chissene frega dei soldi, del telefono rotto, della stanchezza, e del lavoro.

Oggi è venerdì, questo fine settimana c'è il sole e domenica il mio cucciolo compie due anni: tanto basta per farmi tornare il sorriso.
E non sono più ko, ma sono ok... è tutto ok



2 commenti:

  1. Tanta solidarietà....tempo fa un cliente per saldare e' uscito dallo studio dicendomi che andava a prelevare....non è più tornato!!!

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  2. Anche i miei sono ammalati, porca miseria...
    Però è vero, basta poco per far tornare il sorriso!!!

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